Oltre all’attività privata, le mie esperienze formative e professionali mi hanno consentito di collaborare con l’ASL “Città di Torino” (Centro di Salute Mentale, Centro Adolescenti), in qualità di psicologo e psicoterapeuta, e nella Formazione Professionale regionale, come formatore, orientatore e coordinatore degli interventi per ragazze e ragazzi con Bisogni Educativi Speciali.

Le mie competenze comprendono quindi la presa in cura sia di persone adulte che di adolescenti, attraverso colloqui psicologici di consultazione, sostegno e percorsi di psicoterapia. Il mio orientamento è quello della psicoterapia psicoanalitica e arriva ad abbracciare i più recenti sviluppi della psicoanalisi relazionale. Attraverso la relazione con lo psicoterapeuta si esplorano quegli aspetti di sé che, anche se spesso non sono conosciuti, condizionano le relazioni e il modo in cui si vivono le esperienze, contribuendo al malessere vissuto.

Chi si rivolge a uno psicoterapeuta solitamente sta attraversando un momento di difficoltà, legato ad un particolare periodo della vita o ad eventi che gli sono risultati traumatici o dolorosi. Anche se talvolta non ha ancora le parole o i pensieri per dirlo, può aver vissuto esperienze che si sono rivelate più grandi di quanto potesse tollerare da solo, come ad esempio un lutto, problemi di salute o sul lavoro, difficoltà scolastiche e familiari o la fine di una relazione significativa.

Si trova in uno stato di sofferenza emotiva difficile da definire, per la quale spesso usiamo termini come ansia, panico, depressione. Può quindi sentire di non riuscire a cambiare, crescere, diventare qualcosa di diverso da ciò che sente di essere. Attraverso l’incontro con un terapeuta, il lavoro psicologico si propone di dar voce a un sintomo o a un malessere, promuovendo la comprensione e il cambiamento.

Come funziona

Consultazione

La consultazione, a cui sono dedicati i primi incontri, serve a dare un senso e un nome alle difficoltà che si stanno vivendo o a ciò che si ha in mente di richiedere. Può essere pensata come un’occasione di accoglienza e orientamento, un primo momento in cui ci si può sentire ascoltati e capiti. Il suo scopo è rintracciare le ragioni che sembrano contribuire al malessere presentato e far luce sugli eventi che non lo rendono più sostenibile. A partire dalla consultazione si può ottenere un chiarimento su una tematica personale che ha portato a richiedere un colloquio e decidere sulla possibilità di un eventuale lavoro psicologico, valutando e definendo assieme modalità e obiettivi del trattamento.

Sostegno psicologico

Una volta compresa la richiesta di aiuto, a seconda delle necessità il lavoro può orientarsi maggiormente a supportare le risorse esistenti o a favorire una più completa conoscenza di sé. Anche se spesso le due aree possono sovrapporsi, il sostegno psicologico mira a supportare la persona in particolari momenti di difficoltà, incertezza e confusione, ristabilendo un benessere che per vari motivi è venuto a mancare. In questi casi sentirsi capiti e sostenuti nel portare i pesi della propria sofferenza, all’interno di un contesto sicuro e rispettoso, permette di ritrovare il proprio equilibrio in periodi della vita caratterizzati da forti stress o da cambiamenti e richieste significative.

Psicoterapia

Nel caso della psicoterapia, paziente e terapeuta si impegnano in un percorso più profondo, stabile e costante. L'obiettivo è creare le condizioni per cui si possano migliorare le capacità di comprendere il proprio mondo interno, alleviare la sofferenza che ne deriva e sviluppare nuove possibilità di esprimersi e affrontare le esperienze di vita, le relazioni e le emozioni. Attraverso la psicoterapia è possibile affrontare le varie forme del disagio psichico ed esistenziale, come stati d’ansia e di panico, depressione, fobie, pensieri e comportamenti ripetitivi, disturbi alimentari e psicosomatici, lutti e separazioni, difficoltà nelle relazioni interpersonali di vario genere. Visto che si propone di produrre importanti trasformazioni nel proprio modo di funzionare, la durata e la frequenza possono variare di caso in caso.

Ricevo nel mio studio a Torino, in via Susa 37. Si trova nel quartiere Cit Turin, non distante dal centro storico ed è facilmente raggiungibile sia privatamente che con i mezzi pubblici, trovandosi in prossimità della stazione Porta Susa e delle fermate della metropolitana P.Susa e Bernini.

Quando per diverse ragioni si rende necessario, ad esempio a causa di motivi di salute oppure di particolari esigenze lavorative o familiari, sono disponibile a svolgere i colloqui anche online.